Un progetto di ricerca chiamato “BBxP (Beetle Barrier for Paper)” mira a realizzare imballaggi innovativi chiamati “smart packaging” per i settori alimentare e della manifattura del tabacco. Questi imballaggi dovrebbero proteggere da alcune specie di insetti dannosi come il Lasioderma Serricorne.
Il progetto, della durata di 3 anni, è guidato dal Laboratorio NEST della Scuola Normale Superiore, in collaborazione con l’azienda LMPE, il Comune di Capannori e il centro per l’innovazione LUCENSE. Sarà sviluppato un materiale nanostrutturato che combina sostanze naturali dissuasive (come insetticidi naturali e repellenti) con una barriera fisica per impedire agli insetti di danneggiare i prodotti.
Attualmente, insetti come il Lasioderma Serricorne causano danni a prodotti come frutta secca, farine, spezie, tessuti, tabacco e carta. Questi insetti vengono combattuti con insetticidi o trappole, ma entrambi i metodi hanno svantaggi. Il nuovo approccio prevede lo sviluppo di un materiale che unisce sostanze naturali a una barriera fisica efficace per proteggere i prodotti dagli insetti.
Il progetto sarà condotto nei laboratori di LMPE di Capannori e presso il laboratorio di nanotecnologie della Scuola Normale Superiore di Pisa. L’approccio multidisciplinare del progetto mira a sfruttare le competenze nei settori manifatturieri toscani, come la filiera della carta e alimentare, per beneficiare la provincia di Lucca e la Toscana nel suo complesso. I risultati potrebbero iniziare a emergere già nel 2020.